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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00082 presentata da LONARDO ALESSANDRINA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 06/05/2021

Atto Senato Interpellanza 2-00082 presentata da ALESSANDRINA LONARDO giovedì 6 maggio 2021, seduta n.324 LONARDO - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . - Premesso che, per quanto risulta all'interpellante: è riesplosa l'emergenza brucellosi bufalina in provincia di Caserta, stando alle denunce mediatiche e alle richieste avanzate da Confagricoltura; gli allevatori della provincia di Caserta invocano controlli più stringenti e puntuali per rendere realmente efficace la profilassi primaria, al fine di evitare l'abbattimento dei capi di bestiame, attuando sistemi di contribuzione per l'ammodernamento e la riqualificazione delle aziende bufaline nel rispetto delle norme sanitarie, del benessere degli animali e dei processi produttivi moderni e innovativi per elevare gli standard di biosicurezza degli allevamenti; la Comunità europea, nel 2016, ha emanato un regolamento, che gli Stati membri avrebbero dovuto adottare entro aprile 2021, che prevede la vaccinazione per la brucellosi e altre malattie come la tubercolosi; considerato che, sempre per quanto risulta all'interpellante: la risoluzione approvata all'unanimità dalla 9a Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato sull'affare assegnato n. 237 (Doc. XXIV, n. 24) ha impegnato il Governo: a) a valutare la possibilità di prevedere forme di incentivo alla creazione di consorzi o cooperative che possano gestire anche in maniera consortile gli effluenti di allevamento, consentendone una valorizzazione ed una migliore utilizzazione agronomica; b) a valutare l'opportunità di attivare un tavolo tecnico coinvolgendo il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ed il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per definire un Piano finalizzato ad affrontare e gestire la problematica dei reflui in regione Campania, dove è allevato circa l'80 per cento dell'intero patrimonio bufalino; c) a valutare in accordo con la Regione Campania e nel rispetto delle indicazioni contenute nella risoluzione approvata all'unanimità dalle Commissioni riunite XIII Ambiente e IX Agricoltura il 6 agosto 2019 sui "nitrati di origine agricola, anche con riferimento alla situazione in Campania oggetto della deliberazione della Giunta regionale n. 762 del 5 dicembre 2017 (n. 93)" la implementazione di azioni, strumenti e norme finalizzate a rendere armonicamente sostenibile socialmente, ambientalmente ed economicamente la salvaguardia e le prospettive del comparto bufalino con la vita e le aspettative del territorio e delle comunità a cui lega la sua storia; d) a valutare la possibilità di istituire un tavolo con il coinvolgimento di Ministero delle politiche agricole, Ambiente e Regione Campania, per favorire e rafforzare il risanamento e lo sviluppo della filiera bufalina nelle diverse criticità, in particolare: e) a valutare forme di ristoro relativo al mancato reddito in seguito all'abbattimento in relazione al numero di capi abbattuti, 6 per cento dell'intero patrimonio bufalino nel primo anno, prevedendo negli anni successivi come conseguenza delle attività di profilassi, una riduzione del numero di capi da abbattere; f) a valutare interventi a favore dell'applicazione delle misure di biosicurezza nelle aziende in cui sono state diagnosticate brucellosi o tubercolosi. Infatti, l'applicazione di idonee misure di biosicurezza dettate e verificate dal Servizio sanitario nazionale, unitamente alla ottimizzazione dei tempi di prelievo e di erogazione dei provvedimenti, rappresentano attualmente misure utili a ridurre ed eliminare la presenza delle patologie dal territorio; g) a coinvolgere attivamente gli allevatori nella predisposizione di misure di biosicurezza, al fine di assicurare l'espletamento e il successo dei Piani di eradicazione, per il tramite di una corretta gestione aziendale, prevedendo aiuti economici, supporto tecnico-scientifico e promuovendo l'adozione di buone pratiche per la gestione sostenibile del sistema produttivo sia per la sicurezza animale che ambientale; h) a migliorare la implementazione della "Tracciabilità della filiera lattiero casearia", che rappresenta un volano per la crescita economica dell'intera filiera; ciò potrà avvenire attraverso l'ottimizzazione del sistema strettamente legato all'apporto economico, al fine di consentire un accurato monitoraggio del latte e delle produzioni lattiero-casearie e mediante l'incrocio dei dati delle piattaforme, anche ai fini del contrasto di fenomeni di contraffazione della mozzarella di bufala DOP, con particolare riguardo all'impiego di latte proveniente dall'estero; i) a rafforzare la selezione genetica della bufala di razza mediterranea italiana che rappresenta un volano per la crescita del settore, anche puntando a lavorare per una più puntuale definizione per la popolazione bufalina e utile alla salvaguardia del patrimonio nazionale, attraverso iniziative oggetto di finanziamento nei pagamenti accoppiati di cui all'art. 52 del regolamento n. 1307/2013 della nuova programmazione PAC e PSR, si chiede di sapere: se siano state adottate tutte le indicazioni contenute nella risoluzione sulle problematiche della filiera bufalina approvata dalla 9a Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare) al Senato (Doc. XXIV, n. 24); quali misure urgenti il Ministro in indirizzo voglia intraprendere al fine di evitare il propagarsi della brucellosi bufalina in Campania. (2-00082)